TRENTO LONGARETTI
Spazio espositivo: PALAZZO PARASI, via Giovanola Cannobio (VB) Lago Maggiore
Accessibile ai diversamente abili solo al 1^ piano
Periodo: da sabato 22 aprile a domenica 18 giugno 2023
Inaugurazione: sabato 22 aprile, ore 17:00.
Orari di apertura: Giovedì 10.30 -12.30
Venerdì - Sabato 10.30 - 12.30 - 16.00 - 18.00 - Domenica 10.30 - 12.30
Curatela e testo critico: Vera Agosti
Catalogo: edizioni città di Cannobio
Accoglienza: Rete museale dell’Unione del Lago Maggiore
Partnership
-Associazione Longaretti – Bergamo
-Galleria B&B Arte Canneto sull’Oglio – Mantova
-Con il contributo di Fondazione Comunitaria VCO
-Museo Del Paesaggio Verbania
-Associazione per la promozione artistica e culturale del Lago Maggiore
L’ARTISTA
Trento Longaretti (Treviglio, 1916 - Bergamo, 2017) nei suoi 100 anni di vita ha creato una
vastissima produzione volta ad esaltare la bellezza e la grandezza dell'uomo e la sua
capacità di riscatto e di salvezza. L'autore si è dedicato a una figurazione lirica che a volte
sconfina nell'astrazione e ha praticato tutte le tecniche. Dopo gli studi presso l’Accademia
di Brera, sotto la mirabile guida di Aldo Carpi, partecipa alle campagne d’armi in Slovenia, Sicilia e Albania.
Ha esposto più volte alla Biennale di Venezia, nel '42, nel '48, nel '50, nel '56 e nel 2011,
alla Quadriennale di Roma nel 1952 e a numerose mostre internazionali (Londra, New York,
Parigi, Buenos Aires, Toronto, Ottawa, Amsterdam, Monaco, Stoccolma…).
È stato Professore e Direttore dell'Accademia Carrara dal 1953, succedendo ad Achille Funi,
e dimettendosi nel 1978, per consacrarsi esclusivamente alla pittura. Nel 2016, in occasione
del suo centesimo compleanno, la città di Bergamo lo festeggia con una serie di iniziative.
LA MOSTRA
L’evento è organizzato in collaborazione con l’Associazione Longaretti di Bergamo, il cui
Archivio ha recentemente ricevuto il prestigioso riconoscimento di interesse storico culturale
e la Galleria B&B Arte di Canneto sull’Oglio, in provincia di Mantova, che si occupa del
lavoro dell’artista da molti anni. La personale è una piccola antologica dedicata
principalmente alla pittura con opere scelte che vanno a rappresentare la ricchezza e la
fantasia dei temi e dei soggetti indagati dall’artista: viandanti, musici, vecchi ebrei, famiglie,
gente del circo, madri, paesaggi, scene sacre, nature morte... Non da ultimo la sua
attenzione per i profughi del mondo, la diaspora di chi subisce un conflitto, la fame,
l'emarginazione ci ricorda la tragedia della guerra in Ucraina e rende attualissima la sua
ricerca. In esposizione anche alcune chicche, come i disegni della Sicilia, quando era pittore
di guerra, un piatto in ceramica e alcuni vasi realizzati da detenute e dipinti dal maestro.
Una selezione video con interviste all'artista permette l'approfondimento.
LO SPAZIO
L’esposizione si iscrive nel quadro delle mostre pensate per valorizzare una storica
costruzione risalente al XIII secolo adibita per tanti anni a luogo di giustizia e di governo. Il
Palazzo della Ragione, meglio conosciuto come Palazzo Parasi, è stato accuratamente
restaurato dall’Amministrazione Comunale, di concerto e sotto l’alta vigilanza della
Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio della regione Piemonte. Si tratta
di un imponente edificio che sorge a ridosso della Torre Comunale del XII secolo. Al piano
terra è presente un portico coperto con volte a botte che conserva lapidi, stemmi e rilievi del
XIV secolo e due tombe romane. Ai piani superiori sono state realizzate due aree destinate
a spazio espositivo, una delle quali particolarmente interessante per il diretto contatto con
le antiche capriate.