IL SUCCESSO DEI TIMORIA | 1993-1998
Nel 1993, dopo aver lavorato incessantemente, esce "Viaggio senza vento", una sorta di rinascita per il gruppo bresciano. Il lavoro viene da loro ritenuto il migliore, grazie alla sua importante forma di concept album (il disco tenta di seguire il viaggio metaforico di un ipotetico Joe) e alla presenza di ospiti famosi come Eugenio Finardi, Mauro Pagani e Candelo Cabezas. Le radio cominciano a passare i brani del nuovo CD e le vendite decollano, permettendo al gruppo di aggiudicarsi il primo disco d'oro della carriera, grazie a oltre 40.000 copie vendute in meno di un anno. Molto successo ottengono soprattutto i singoli "Senza vento", un vero e proprio inno generazionale, e "Sangue impazzito", forse il brano più rappresentativo della discografia del gruppo. Segue un tour lunghissimo di 90 date in dieci mesi, che permette ai Timoria di farsi ascoltare da quasi 200 mila persone. I fans diventano sempre più numerosi. Tra i concerti più importanti, sicuramente l'edizione di Sonoria del 1994, festival rock italiano dal cast eccellente, che li vede sul palco con Sepultura, Helmet, Aerosmith e Whitesnake. Alla fine dell'anno i Timoria tornano in studio, per lavorare al nuovo album. Nel marzo del 1995 esce "2020 SpeedBall", nuovo album con una copertina shock e un titolo che è un atto d’accusa contro la droga. L'album risulta molto più "heavy" rispetto ai precedenti dischi del gruppo, presentando diverse sonorità vicine al metal. Anche nei testi è presente una maggiore critica sociale, il che ne fa sicuramente il lavoro più "duro" della discografia del gruppo. I Timoria riconfermano il successo del disco precedente, ottenendo il loro secondo disco d'oro per le vendite, e questo permette loro di esibirsi anche in Belgio, Svizzera, Germania e Francia, dove il tour è particolarmente lungo e pone le basi per futuri rapporti, tanto umani quanto musicali. Una delle date del tour, quella al Rolling Stone di Milano del 18 dicembre 1995, viene ripresa e registrata quasi integralmente, e finisce nella VHS intitolata "Timoria 1985-1995" del 1996 (ripubblicata in DVD nel 2007). Il gruppo viene inoltre chiamato a partecipare al tributo ad Augusto Daolio, lo scomparso leader dei Nomadi, per il quale incide la classica "Io vagabondo" insieme a Gianna Nannini. I Timoria vengono consacrati come una delle migliori rock band del panorama italiano. Nel luglio del 1996 Omar Pedrini pubblica "Beatnik - Il ragazzo tatuato di Birkenhead", il suo primo album solista, mentre fervono già i preparativi per il nuovo album dei Timoria, impegnati di continuo a suonare tra Italia e Francia. Il disco, che vede la partecipazione di ospiti come Leon Mobley (Ben Harper), Dave Fuczinsky (John Zorn, Freak Power) e Luca "'O Zulù" Persico dei 99 Posse, si preannuncia ancora più eterogeneo dei precedenti. "Eta Beta" esce nel febbraio del 1997 ed è il lavoro più sperimentale della carriera dei Timoria, con una grande contaminazione di diversi stili musicali: si passa dal jazz al rock, dal metal al gospel, con alcuni sprazzi di poesia. Presente anche un riferimento alla Francia, grazie alla presenza nell'album di un brano cantato in francese intitolato "Europanic" e di una cover di "Zobi La Mouche" dei Negresses Vertes. A causa di queste varie sperimentazioni, l'album non viene particolarmente capito in Italia, dove non riesce a bissare il successo dei due dischi precedenti, ma ottiene ottimi riscontri in Francia. Seguono un lungo tour, che parte ad aprile e finisce a novembre, e segna l’ingresso nella band del percussionista Filippo "Pippo" Ummarino. In agosto, durante una pausa del tour, i Timoria collaborano con Antonella Ruggiero alla realizzazione di due brani per il suo album Registrazioni moderne: "Ti sento" e "C'è tutto un mondo intorno". Nel 1998 Francesco Renga decide di lasciare il gruppo. Prima di abbandonare partecipa alla pubblicazione dell'antologia "Senzatempo (Dieci Anni)" che celebra i 10 anni di carriera della band bresciana con una originale retrospettiva, nella quale trovano posto i classici del gruppo accanto a brani in versione live o alternate e a vere e proprie rarità. Renga compare per l'ultima volta come voce nei due inediti "Cuore mio", per cui viene prodotto un videoclip raccogliente i migliori momenti della prima formazione dei Timoria, e "Terra senza eroi".