Lino Bissattini Rievocando la sua Arte
Palazzo Mandamentale
sala del consiglio
dal 7 dicembre 2024
al 7 gennaio 2025
sabato 7 dicembre 2024 alle ore 17:00
Orari di apertura:
Venerdì: 16:00 - 18:00
Sabato: 10:00 - 12:00 e 16:00 - 18:00
Domenica: 10:00 - 12:00
Martedì 7 gennaio 2025: 10:00 - 12:00
entrata libera
L’amministrazione della città di Cannobio è lieta di presentare l’esposizione artistica dedicata a Lino Bissattini, allo scopo di ricordare la sua figura, a quarant’anni dalla sua scomparsa.
Serafino “Lino” Bissattini (1919-1984) nasce a Cannobio e in gioventù frequenta scuole d’arte e di incisione. Si dedica, con l’architetto Luigi Vietti e l’ingegner Giacomo Mantegazza, al restauro e al recupero di edifici, tra cui l’albergo Pironi.
Dopo aver maturato una notevole esperienza nel campo dell’antiquariato e del restauro, si dedica assiduamente alla pittura. Dal 1965 con il ciclo “Negritude” incontra sempre maggiori successi di critica.
La poetica di Lino portava l’uomo al centro della sua pittura, tra arte figurativa e astratta, cercando in modo lirico di raffigurarne i propri stati d’animo, le esaltazioni e i tormenti.
Una pittura fatta di figure ma anche di architetture, di sgranature di colore e di energia trasmessa nelle pennellate.
Molti amici e addetti ai lavori hanno arricchito e impreziosito la crescita artistica di Lino Bissattini, tra gli altri è giusto ricordare il pittore Mario Tozzi e i critici d’arte Raffaele De Grada, André Verdet e Paolo Levi, che con i loro scritti hanno sempre promosso e stimolato il suo lavoro.
Espone al XVI° Festival international de la peinture del 1984 a Cagnes sur Mer, prima ancora al Museo Municipale di Saint Paul de Vence nel 1981, in Germania all’Italienisches Kulturinstitut nel 1982 e all’università di Heidelberg 1981.
Ricordiamo inoltre le personali alla Galleria La Permanente di Cesena nel 1973, alla galleria Diarcon di Milano nel 1972 e alla Galleria Sole d’Oro di Heidelberg nel 1971.
Premiato in diversi concorsi nazionali, partecipa a molte collettive in Italia e all’estero. Le sue opere sono all’interno di molte importanti collezioni private in Italia, Svizzera, Francia, Germania e Svezia.